Giulia Fredi, classe 1992, ha conseguito la laurea triennale in Ingegneria Meccanica e dei Materiali all’Università degli Studi di Brescia nel settembre 2014 e la laurea magistrale in Ingegneria dei Materiali all’Università degli Studi di Trento nell’ottobre 2016. Durante le attività di ricerca per le due tesi, intraprese rispettivamente presso l’Università di Brescia e la Chalmers University of Technology di Göteborg (Svezia), è nata la sua passione per la ricerca sui materiali polimerici e compositi, che l’ha spinta a continuare il suo percorso di studi con un dottorato di ricerca presso l’Università di Trento, in cui si è occupata di sviluppare materiali compositi multifunzionali che combinino elevate proprietà meccaniche con la capacità di immagazzinare e rilasciare calore.
Durante il dottorato ha trascorso un periodo di ricerca presso il Leibniz Institut für Polymerforschung a Dresda (Germania) nel 2019 con una borsa di ricerca della Deutscher Akademischer Austauschdienst (DAAD), per approfondire tematiche legate alla modifica superficiale di microcapsule di paraffina per applicazioni di stoccaggio di calore. Concluso il dottorato nel giugno 2020, Giulia ha ricevuto il Premio L’Oréal-UNESCO per le Donne e la Scienza (edizione italiana 2020), che le ha permesso di approfondire un’altra tematica sul rapporto tra materiali polimerici e ambiente, ossia quella dei biopoliesteri furanoati, polimeri bioderivati molto promettenti per i settori del packaging e del tessile. Attualmente, Giulia lavora come ricercatrice presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Trento.
Interessata alla divulgazione scientifica, nel giugno 2022 ha completato il Master universitario di I livello in Comunicazione della Scienza e dell’Innovazione presso l’Università di Trento. Ha collaborato alla progettazione e realizzazione di laboratori didattici nelle scuole secondarie di primo grado, prestando particolare attenzione all’avvicinamento delle ragazze agli studi ingegneristici e alla ricerca in ambito STEM. È autrice di 39 pubblicazioni scientifiche, di 38 contributi a convegni nazionali e internazionali, ed è co-tutor di 17 tesi di laurea.
Anche nel 2023 è relatrice di Scienza in Paese, clicca qui per vedere l’incontro del prossimo 6 ottobre.
L’iniziativa è possibile grazie al sostegno di Fondazione ASM e dei Comuni di Coccaglio, Offlaga e Verolavecchia.
Con il patrocinio della Provincia di Brescia